Annaliese Michel: parliamo dell'esorcismo del caso più agghiacciante di possessione demoniaca.

Anneliese Michel: la vera Storia dell’esorcismo di Emily Rose

La storia che sto per raccontare è quella di Anneliese Michel (Emily Rose), il caso di possessione demoniaca più sconvolgente di cui cui si ha testimonianza.

Questo caso, a distanza di anni, fa ancora discutere e divide l’opinione pubblica. La storia di questo esorcismo, comunque, sembra non lasciare dubbi circa la vera possessione diabolica della ragazza.

Infatti durante l’esorcismo di Anneliese, esorcisti e presenti hanno registrato e preso nota di quanto i demoni rivelavano sotto costrizione divina.

Ma la vicenda è ancora più interessante perché si tratta di un caso di possessione demoniaca nel quale, durante un’apparizione, la Vergine Maria chiede alla ragazza di “soffrire per espiare i peccati degli uomini di Chiesa e per i giovani”.

Proprio la “richiesta della Madonna” fatta ad Anneliese è stata la causa che ha sconvolto l’opinione pubblica ispirando numerosi libri e film.

Ma cosa avvenne realmente? E perché le rivelazioni del demonio furono pubblicate solo molti anni dopo la conclusione dell’esorcismo?

La VERA storia di Anneliese Michel, una giovane ragazza posseduta da 6 demoni

Anneliese Michel (la Emily Rose nel film dell’omonimo esorcismo) nasce in Germania il 21 settembre 1952, più precisamente nella cittadina bavarese di Leiblfing.

E’ la quarta di quattro figlie di una famiglia cattolica tradizionalista dove i genitori, Josef e Anna Michel, sono attenti nel farle ricevere un’adeguata istruzione religiosa.

Anneliese vive un’adolescenza serena: era una ragazza solare, trascorreva le sue giornate suonando l’accordion e leggendo le sacre scritture. Frequentava la Chiesa, recitava il Rosario e seguiva numerosi incontri di preghiera.

Non godeva di buona salute e sin da piccola sviluppa una malattia polmonare per la quale viene curata in un sanatorio per i malati di tubercolosi a Mittelberg.

Nel tempo la salute di Anneliese peggiora: inizia a soffrire di una rara forma di epilessia che la costringe ad interrompere i suoi studi presso il liceo di Aschaffenburg.

Sono anni difficili, fatti di numerosi ricoveri, durante i quali la ragazza passa il suo tempo pregando costantemente per rafforzare la sua fede in Dio. Anneliese in seguito a questo periodo, matura il desiderio di diventare catechista.

Nell’ autunno del 1968, pochi giorni prima del suo sedicesimo compleanno, la madre nota che alcune parti del corpo sono cresciute in modo inspiegabile: le dimensioni del torace e le mani hanno una dimensione innaturale.

Storia di Anneliese Michel.

In questo stesso periodo Anneliese inizia a comportarsi in modo strano, fino a sviluppare atteggiamenti violenti.

I primi sintomi che fecero pensare ad un’influenza diabolica si manifestano nel corso di un pellegrinaggio in Italia a San Damiano Piacentino: qui sembra avere inizio l’influenza malefica.

Durante il viaggio in pullman, per arrivare al santuario dell’apparizione della Madonna delle Rose, Anneliese inizia a parlare con voce maschile mentre una puzza insopportabile costringeva gli altri ad aprire i finestrini.

Raggiunto il santuario la ragazza inizia ad urlare numerose maledizioni e non riesce ad entrare nella cappella perché afferma di sentire “il terreno bruciare sotto ai suoi piedi”.

I primi veri segni di Possessione Diabolica

Anneliese, di ritorno a casa, la notte inizia a vedere volti demoniaci, a sentire un orribile fetore, e molto spesso rimane paralizzata sul letto.

Intanto termina gli studi al liceo e si iscrive a Pedagogia a Wurzburg, dove si innamora, ricambiata, di uno studente, Peter Himsel; che non la lascerà mai, nemmeno quando si rese conto che la sua ragazza era posseduta.

I segni di una possessione demoniaca diabolica erano ormai evidenti. Padre Renz, che aveva accompagnato Anneliese al santuario, riferisce che la ragazza: “spesso viene come strattonata da una “potenza” invisibile che la fa roteare, sbattere contro muri e cadere a terra con molta violenza”.

Le cure mediche sono inefficaci, non si trova una spiegazione scientifica per quanto accadeva. Per questo motivo verso la fine del 1973 i genitori, iniziano a sospettare di possessione e si rivolgono al Vescovo per autorizzare un esorcista ad occuparsi di Anneliese.

In un primo momento la richiesta di autorizzare l’esorcismo è rifiutata: si consiglia di effettuare ulteriori visite mediche presso specialisti.

Ma le cose peggiorano, Anneliese inizia a manifestare una forte avversione per tutti gli oggetti religiosi a esibire una forza fuori dal comune e sempre più spesso parlava in lingue arcaiche (aramaico, latino e greco antico).

L’Esorcismo di Anneliese

Siamo nel settembre del 1975: il Vescovo di Würzburg, Josef Stangl, decide di autorizzare due sacerdoti, Padre Ernst Alt e Padre Arnold Renz, di esorcizzare Anneliese Michel secondo il Rituale Romanum del 1614.

Durante il primo esorcismo, i demoni iniziano a parlare senza essere interpellati. Padre Ernst ne approfitta per chiedere i nomi delle entità malefiche che abitavano la povera ragazza.

I demoni si presentano, sono ben sei, con i nomi di: Lucifero, Giuda, Hitler, Nerone, Caino e Fleischmann. Di seguito, si possono ascoltare le voci originali.

L’ultimo nome, Fleishmann (il prete dannato), fa scalpore: un sacerdote tedesco, donnaiolo e ubriacone, che nel 1575 era stato condannato per aggressione ed omicidio.

Intanto le manifestazioni diaboliche su Anneliese Michel si acutizzano. Aveva gli occhi completamente neri, aggrediva con terribile furia i propri fratelli, spezzava qualsiasi Rosario, si nutriva di scarafaggi e ragni, si arrampicava sui muri ed emetteva suoni mostruosi.

Nonostante questa pesantissima possessione, Anneliese Michel nei pochi momenti di lucidità offriva di continuo sacrifici al Signore in espiazione dei peccati.

Tutto questo, come confermato dalla madre e dal fidanzato, fu chiesto espressamente dalla Vergine Maria, che apparve alla ragazza mesi prima.

Alla fine del 1975 Padre Renz e Padre Alt, riescono ad ottenere i primi risultati scacciando alcuni dei demoni che riferirono che la Vergine Maria aveva promesso d’intervenire per espellerli, seppur non tutti.

Sia Fleischmann che Lucifero, prima d’uscire dal corpo della ragazza, sono costretti a recitare l’incipit dell’Ave Maria.

Tuttavia alcuni dei demoni che possiedono Anneliese, incitati più volte ad uscire dai sacerdoti, dissero: Vogliamo andarcene, ma non possiamo!”.

Dopo 10 mesi e 65 esorcismi, il primo luglio del 1976 Anneliese, come aveva predetto nelle sue lettere, muore  come martire a soli 24 anni, stremata dalle precarie condizione fisiche.

Fece seguito un processo che vedeva accusati i genitori di Anneliese Michel e gli esorcisti coinvolti con l’accusa di omicidio colposo.

Il caso di Anneliese Michel e l’accusa di Omicidio colposo

Secondo le indagini, un’alimentazione forzata avrebbe potuto salvare Anneliese. I genitori e gli esorcisti protagonisti dell’esorcismo Michel vengono messi a processo.

Il processo si conclude a marzo 1978 con la condanna dei due chierici e dei genitori a sei mesi di reclusione per negligenza e omicidio colposo.

Va ricordato che la decisione di abbandonare la medicina tradizionale per usare rimedi alternativi era stata presa dai genitori insieme ad Anneliese vista la scarsa efficacia delle cure mediche.

Ma secondo l’accusa se la cura non fosse stata interrotta, e la ragazza avesse continuato ad alimentarsi, Anneliese si  sarebbe potuta salvare. Al peggio, con la sua morte, i genitori non sarebbero potuti essere accusati di negligenza.

Annaliese Michel Santa: tomba e stimmate

L’autopsia sul corpo riscontrò la presenza delle Stimmate, un ulteriore segno della sua personale sofferenza per la redenzione delle anime.

Inizialmente il suocorpo viene sepolto in un cimitero dove sono sepolti figli illegittimi, vittime di suicidi e persone colpite da scomunica.

Ma dopo la sua riesumazione, chiesta da una suora che secondo una visione affermava che il corpo era intatto, la tomba di Anneliese viene spostata vicino alla sua casa natale e ancora oggi è continua meta di pellegrinaggio.

A distanza di quasi due anni dalla morte, comunque, il corpo della ragazza risultava “decomposto come qualsiasi altro corpo”.

Le RIVELAZIONI del Demonio durante gli esorcismi

In ben 65 esorcismi, alla quale laragazza è stata sottoposta, i demoni si sono rivelati spontaneamente.

Di seguito riporto le rivelazioni dei demoni che “abitavano” Anneliese.

Lucifero: Sapete perché combatto così tanto io? Perché io fu precipitato proprio a causa degli uomini. Io Lucifero ero in cielo nel coro di Michele”.

Esorcista: “Ma tu potresti essere tra i Cherubini!”

Lucifero risponde: “Si, io ero anche questo!”

Poi in uno dei momenti dove, durante gli esorcismi, il demonio parla spontaneamente:

Lucifero: “Giuda me lo sono preso io! Lui è dannato. Quello si poteva salvare, ma non ha voluto seguire il Nazareno.”

“I nemici della Chiesa sono nostri amici!”

“Da noi non c’è ritorno! L’inferno è per tutta l’eternità! Nessuno torna indietro! Qui non c’è amore, c’è solo odio, combattiamo sempre, ci combattiamo l’un l’altro.”

“Gli uomini sono così bestialmente stupidi! Credono che dopo la morte sia finito tutto e non fanno nulla di ciò che è necessario per salvarsi!.”

“In questo secolo ci saranno tanti Santi, come non ce ne sono mai stati. Ma anche tanta gente viene da noi.”

“Contro di voi ci scagliamo e potremmo ancora di più, se non fossimo legati. Noi possiamo solo fino a dove arrivano le catene.”

Esorcista: “TU sei il colpevole di tutte le eresie!”

Lucifero risponde: Si, e ne ho ancora tante da creare.”

“Per ordine dell’Alta Dama devo dire che si deve pregare di più lo Spirito Santo. Voi dovete pregare molto, perché i castighi sono vicini.”

“Voi avete il potere di scacciarci, ma non lo fate più! Non ci credete neppure!”

“Se aveste idea di quanto è potente il Rosario…è fortissimo contro Satana…non voglio dirlo, ma sono costretto.”

Giuda: “Bisogna stare in piedi a fare la Comunione! Questo mi piace più che lo stare in ginocchio. Non occorre stare in ginocchio. Questo mi è odioso! Il parroco fa stare tutti in piedi e gliela dà (la S. Comunione) sulle zampe! Quello è un disgraziato! Io faccio di tutto perché nessuno stia in ginocchio!”, “Le nuove riforme (conciliari) ci piacciono moltissimo! Siamo felicissimi dei cambiamenti!”, “Quello di dare in mano la comunione l’ho portata a termine io!”, “Peccato che il Sinodo (il Concilio Vaticano II) è finito! Esso ci ha rallegrati moltissimo!”

Nerone: “I Sinodi (e giù una scurrilità), là si continua a chiacchierare. I Vescovi sanno ciò che avrebbero da fare. Essi non avrebbero bisogni di Sinodi se seguissero il papa. Ma per loro il papa è un deficiente!”

I veri AUDIO dell’Esorcismo di Anneliese Michel indemoniata: le Registrazioni della Voce del Demonio

Di seguito trovi le registrazioni audio di Anneliese Michel sotto possessione demoniaca durante l’esorcismo. Tutti gli audio sono sottotitolati in italiano!

  1. Esorcismo Anneliese Michel
  2. Esorcismo Anneliese Michel
  3. Esorcismo Anneliese Michel
  4. Esorcismo Anneliese Michel
  5. Esorcismo Anneliese Michel
  6. Esorcismo Anneliese Michel
  7. Esorcismo Anneliese Michel
  8. Esorcismo Anneliese Michel
  9. Esorcismo Anneliese Michel

VIDEO ORIGINALE: uno dei momenti dell’esorcismo di Anneliese Michel

“L’Esorcismo di Emily Rose”: il film ispirato alla vicenda

Sul caso di Annaliese Michel sono stati girati molti documentari sulla vicenda della sua possessione demoniaca. Molti, in ambito cinematografico, non sanno che il film dal titolo “The Exorcism of Emily Rose” (2005) è la ricostruzione dei fatti della storia e degli esorcismi di Anneliese.

Di seguito il trailer del film uscito nel 2005.

Conclusioni

L’esorcismo di Anneliese Michel, tempo addietro, ha scatenato le solite pesanti accuse contro la Chiesa Cattolica. Tanto che teologi e vescovi tedeschi, intimiditi, chiesero al Papa di rimuovere totalmente la figura dell’esorcista ed il rituale dell’esorcismo.

Questa richiesta, fortunatamente, fu ignorata dall’allora Papa Paolo VI; ed il Vaticano si limitò a farsi consegnare l’intero dossier, e tutto finì nel silenzio.

Anneliese aveva dunque accettato di sacrificare la sua vita per salvare le anime delle persone, così come richiesto dalla Madonna.

A un prete Anneliese in vita confessa prima di morire: “Ho voluto soffrire per altre persone per salvarle dall’Inferno. Ma non avrei mai pensato che sarebbe stato così spaventoso. Così orribile!”

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