Il Satanismo, o culto di Satana, è un termine generico che assume innumerevoli significati e lo troviamo in letteratura, arte, poesia, letteratura, religione, filosofia. Ma cos’è il Satanismo? Parliamo di una religione o un movimento di pensiero basati sulla figura di Satana e il demonio?
Se parliamo del culto di Satana come adorazione di un Phanteon di divinità (gerarchia infernale) ci riferiamo ai principi della religione satanista.
Ma il satanismo è inteso anche come un movimento estremista di pensiero che vede Satana (inteso come il male) come pretesto per compiere (e “giustificare”) atti criminali: parliano delle “sette sataniche”.
Per fare chiarezza sul satanismo, inteso anche come fenomeno che spaventa uomini e religioni, occorre affrontare ed approfondire la conoscenza di questa tematica.
Lo faremo attraverso un’attenta analisi parlando di:
- Diavolo: del significato etimologico del nome e della morfologia;
- Gerarchia demoniaca: del Pantheon di dei (o demoni) adorati;
- Lilith: il demone donna simbolo di ribellione e madre dei demoni;
- Principi del Satanismo: le fondamenta;
- Storia di Lucifero: della lotta tra bene e male raccontata dalle religioni;
- Sette Sataniche: tra le quali i “bambini di Satana”;
- Bibbia di Satana: di Anton Lavey;
- Possessioni demoniache: e stereotipi del Satanismo;
- Esorcismi;
- Culto di Satana secondo Jennifer Crepuscolo (dell’Unione Satanisti Italiani): con una nuova intervista esclusiva!
Le Origini del culto di Satana
La figura occidentale di Satana o del demonio risale a numerosi secoli antecedenti rispetto alla nascita della cultura giudaico-cristiana.
Si possono ritrovare le sue origini nella zona del Medio Oriente, in particolare nelle mitologie e religioni del Vicino Oriente antico, mesopotamiche, egizia, zoroastriana, caldea e cananea, caratterizzate da un pantheon o dalla credenza in divinità o spiriti malvagi e crudeli, ma anche neutrali o associati a catastrofi naturali.
A causa dell’influenza zoroastriana sull’élite ebraica di Gerusalemme, avvenuta durante l’esilio babilonese, l’ebraismo del Secondo Tempio iniziò a sviluppare una complessa teologia morale sul dualismo dell’eterna lotta tra bene e male.
Le cui tracce si possono abbondantemente ritrovare nell’apocalittica giudaica e nel giudaismo enochico (corrente di pensiero ebraica a cui vanno attribuiti numerosi apocrifi dell’Antico Testamento).
Satanismo e Chiesa cristiana: l’eterna opposizione tra il “bene” e il “male”
Per la Chiesa e il cristianesimo, Satana e il satanismo rappresentano il male e quindi c’è una “naturale” contrapposizione tra loro e non potrebbe essere diversamente.
D’altronde la parola Satana (dal latino Satan e dall’ebraico Satàn) signifca “avversario”, “oppositore” così come inteso anche nell’Antico Testamento.
Mentre nel Nuovo Testamento Satana è inteso come il diavolo: personificazione del male che impedisce l’azione salvifica del Cristo, identificandosi con l’anticristo.
Il Nuovo Testamento presenta Satana, o il diavolo, in modo del tutto negativo: acquisisce un ruolo molto importante nelle narrazioni su Gesù come suo tentatore o accusatore.
Viene inoltre associato a numerosi demoni-divinità, come Baal o Beelzebub, e a figure mostruose della mitologia ebraica, come il Leviatano, soprattutto nell’Apocalisse di Giovanni.
Nel cristianesimo, Satana assume definitivamente il ruolo di spirito maligno e portatore dell’oscurità, contrapposto al Dio buono della luce.
Cos’è il Satanismo: culto del demonio e “pensiero” satanista
Per capire cos’è il Satanismo ci vorrebbero tempo e studi approfonditi: perchè nel corso del tempo il movimento ha subito trasformazioni e frammentazioni al suo interno. Dunque il modo di praticare il culto di Satana ad oggi non è univoco e si è diviso in correnti di pensiero differenti tra loro.
Il culto di Satana
Il Satanismo è un culto non dottrinale: non ci sono dogmi, dottrine, libri rivelatori, regole o divieti. Tantomeno non si può definire una fede in quanto nonsi tratta di cieca “accettazione fideistica” propria di religioni quali Cristianesimo e Islamismo.
La figura di riferimento è satana ma, il satanismo, NON essendo una “religione” monoteista, i satanisti hanno un Pantheon di dei da venerare.
Satana non è il diavolo biblico, quello “rosso con le corna”, così come inteso dal cristianesimo. Per i satanisti, satana è il riferimento principale dopo il quale ci sono quelli che oggi vengono chiamati demoni, ma che in realtà sono gli antichi dei pagani.
Non esiste una precisa ritualità nel satanismo: orge, sacrifici e rituali magici fanno parte di quelle frange del satanismo definito “estremista” che usa il nome di Satana per identificarsi nel male.
Ma il male è soltanto un connotato negativo creato e plasmato dalla Chiesa e dal cristianesimo. Dunque non esistono messe nere e rituali improntati sulla violenza: il vero satanismo non sostiene il culto del male.
Esistono alcuni rituali, non alla portata di tutti, e praticati liberamente e secondo volontà soggettiva. Ma per la maggiore il satanista ama vivere il suo rapporto con satana in intimità.
Il “pensiero” satanista
I satanista onora il proprio dio e non ha alcuna intenzione di bistrattare il dio altrui, non è contemplato nemmeno fare opera di convincimento alla conversione.
Per il satanismo il male è tutto quello che è contro natura, contro l’armonia di ciascun individuo. Esistono il giorno e la notte, la luce e le tenebre. Il satanista predilige il lato più oscuro di Satana quindi le tenebre che non rappresentano assolutamente il male.
Per i veri satanisti è importante capire il significato della parola Satana: “il cui nome è verità”. C’è difficoltà nel superare le distorsioni, conseguenza di una cattiva informazione.
Scorretto è dire alle persone che il satanismo è il culto del male, perché non si fa altro che screditare il satanismo, gli stereotipi e le menzogne alimentate da persone “ignoranti” e storicamente disinformate.
Questo è anche il motivo per cui il satanista non ha simpatia per la chiesa cattolica: è un religione che ha demonizzato Satana, è una dottrina che castra la natura umana, anche alcuni principi sono condivisi. però posso anche trovarmi d’accordo su certi principi. Il vero satanismo non è antitetico al cristianesimo.
Il vero satanismo NON è fatto di sette come i “generi antagonisti” del satanismo acido ed elle bestie di satana che rappresentano agli occhi del vero satanista stesso come “generi di criminalità”.