La verità sul Coronavirus: origine dell’epidemia del Covid-19

Qual’è la verità sul Coronavirus e sulle origini dell’epidemia di Covid-19? A queste domande cerco di rispondere in questo articolo attraverso i fatti e gli eventi che si sono susseguiti.

Il nuovo coronavirus è un virus artificiale creato in laboratorio? Si poteva evitare la pandemia o qualcuno ha di fatto nascosto l’insorgere dell’epidemia perché si diffondesse su scala mondiale?

Ancora oggi il dibattito è acceso e sono numerose le ipotesi e le congetture sulla vera origine del Coronavirus, ma ancora oggi non c’è certezza su come sia effettivamente nato il Covid-19.

In tutto il mondo da tempo circolano notizie discrepanti tra loro: tutti sono alla ricerca di prove, documenti e affermazioni che attestino le reali cause e l’origine del nuovo virus.

Ma qual’è la verità? A chi credere?

Vediamo quali sono le tesi e le teorie più accreditate sull’origine del nuovo coronavirus che sta mettendo a dura prova le salute e l’economia di tutto il mondo.

Tutto inizia con la diffusione di un video che in breve tempo diventa virale, dove si parla di un “super virus” creato in laboratorio: una “chimera”.

Le immagini raccontano che in questo laboratorio in Cina si era costruita una “chimera” nata dall’unione di un coronavirus del pipistrello Ferro di cavallo cinese con il virus della SARS per infettare topi.

Una ricerca sperimentata in Cina, potenzialmente assai pericolosa per il rischio che il patogeno potesse sfuggire al controllo. Siamo nel 2015 quando il servizio viene trasmesso in televisione.

Da qui inizia la “corsa alla verità” sul coronavirus.

Gli Esperimenti e la verità sul Coronavirus del 2015 nato in Laboratorio

Effettivamente la ricerca per la costruzione del virus “chimera” non era partita dalla Cina, ma bensì dall’America come prova il paper scientifico.

Basta scorrere l’elenco degli autori per accorgersi che è stata realizzata e coordinata dall’Università della North Carolina di Chapel Hill, sotto la guida del professor Ralph S. Baric, uno specialista in Epidemiologia, Microbiologia e Immunologia.

Del team di studio hanno fatto parte due ricercatori del Key Laboratory of Special Pathogens and Biosafety di Wuhan, che fa parte dell’Institute of Virology dell’Accademia Cinese delle Scienze.

Forse l’equivoco sull’origine cinese dello studio, nasce dall’associazione del Pipistrello Ferro di cavallo Cinese (Rhinolophus sinicus) utilizzato per le ricerche.

Si parla di esperimenti condotti, ma in nessun documento si parla di dove precisamente sia avvenuta l’effettiva creazione del virus chimera.

La sede di tutto il lavoro e l’osservazione degli effetti sui topi è l’America, all’interno di un laboratorio specializzato dell’Università della North Carolina di Chapel Hill. E si dice chiaramente che tutto è avvenuto nel rispetto delle norme di sicurezza dei laboratori statunitensi.

Il comunicato stampa di presentazione dei risultati pubblicato il 9 novembre del 2015 dall’Università statunitense per annunciarla non menziona neppure il laboratorio di Wuhan.

A cosa servirono gli studi sul nuovo Coronavirus del 2015?

Gli studi dimostrarono che la proteina “Spike” utilizzata per la chimera, riusciva a infettare cellule umane anche se aveva una struttura diversa da quella del virus della Sars.

Era un chiaro avvertimento a tutta la comunità scientifica che suonava più o meno così: «Fate attenzione, perché là fuori esistono coronavirus di pipistrelli che potrebbero di nuovo fare il salto di specie, come è avvenuto per la Sars nel 2003, ed essere la causa di un’epidemia a livello mondiale».

Pochissimi, allora, diedero peso invece a quella parte dello studio che annunciava a chiare lettere, già cinque anni fa, il rischio di una pandemia come quella di Covid-19.

Oggi siamo sicuri che il Coronavirus Covid-19 non sia quello sperimentato in laboratorio?

Una gran parte degli scienziati sostengono che il Coronavirus, oggi pandemia, non è un risultato di laboratorio.

Ma precisano anche che l’origine del Covid-19 è ancora ignota. Questa è pura contraddizione! Non si possono escludere cause di diffusione di un patogeno solo basandosi su una presunta corretta attuazione dei protocolli di sicurezza.

E se il coronavirus del 2015 fosse stato ulteriormente modificato di nascosto per cui non esistessero prove o documentazioni di un nuovo virus chimera? Se il nuovo coronavirus fosse “sfuggito” da qualche laboratorio nel mondo, negli Stati Uniti o in Cina, attualmente non è dato sapere!

Sappiamo però che dai documenti esistenti sugli studi del 2015 che il Covid-19 non è quello sperimentato nei laboratori.

Il motivo è che tra tutte le sequenze genetiche conosciute e usate per un confronto ce ne sono due, una ricavata dal virus di un pipistrello e una ricavata dal virus di un pangolino, che sono molto vicine a quelle del virus che circola oggi. Ma non corrispondono geneticamente in tutto.

Ma il punto resta: e se qualche esperimento fosse stato occultato e per errore fosse “uscito” da uno di questi laboratori? O se peggio ancora se ne sia favorita la diffusione di proposito?

Covid-19 è un Coronavirus artificiale: questa è una delle verità?

A tal proposito sono sconcertanti le dichiarazioni di Li Meng-Yan, queste le parole della virologa cinese:

Ci troviamo davanti non a un virus derivato da un patogeno naturale, ma a un virus artificiale, elaborato e rilasciato dal Wuhan Istitute of Virology, un laboratorio di massima sicurezza che è posto sotto il controllo del Partito comunista cinese

Ma la virologa va ben oltre, affermando che:

E’ stato creato un virus letale al fine di diffonderlo senza poter risalire agli autori. Ho iniziato le ricerche sul Covid-19 il 31 dicembre scorso, prima che il 7 gennaio le autorità cinesi dessero l’annuncio ufficiale del primo caso accertato, che addirittura risale al 16 novembre. Svolgevo le mie ricerche nel laboratorio dell’Organizzazione mondiale della sanità presso l’università di Hong Kong. Ho lavorato fino alla primavera nel dipartimento di Salute pubblica della Hong Kong University. Ora sono a New York e vivo sotto la protezione del governo degli Stati Uniti”

Perché NESSUNO dice la verità sul Coronavirus?

Perchè mentire ancora sull’origine del nuovo Coronavirus? Su questo argomento la virologa cinese Li Meng-Yan afferma ancora:

Nessuno dice la verità. Il governo cinese, l’Oms e il mondo scientifico. Ho studiato il genoma del Sars-Cov-2 e quel corredo cellulare non esiste in natura. E’ molto simile a un virus in possesso di un laboratorio di ricerca militare, un Sars-like-Cov isolato anni fa, chiamato Zc45/Zxc21. Nel mio paper spiego in modo dettagliato la procedura seguita dal Wuhan Institute of Virology per modificare tale coronavirus. Alcune parti sono state aggiunte, scambiate, modificate- dice – con l’obiettivo di farlo sembrare un virus nuovo. La regione del virus che caratterizza l’infezione del Sars-Cov-2, chiamata Rbm, assomiglia molto a quella del virus Sars-Cov-1, responsabile dell’epidemia di Sars nel 2003. Le tecniche usate per creare il Covid-19 erano state impiegate fin da 2008 da un gruppo di ricerca coordinato dalla dottoressa Zhengli Shi del laboratorio di Wuhan. Il fatto che la stessa regione Rbm sia stata modificata dalla dottoressa Shi e da suoi collaboratori è la pistola fumante, la prova che il Sars-Cov-2 è il prodotto di una manipolazione genetica“.

Quale la verità sul Coronavirus?

L’unica verità sicura che conosciamo è solo una: il Coronavirus si è diffuso prima che la popolazione mondiale ne fosse a conoscenza.

A questo punto non solo è importante arrivare a conoscere la verità sull’origine del coronavirus. Ma è fondamentale scoprire perchè la Cina lo ha nscosto.

L’OMS ha voluto occultare notizie sul coronavirus sul quale era già al corrente? Perché? Lo scopriremo solo vivendo…

Cosa ne pensi? Commenta!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.