Metafonia, cos'è. Alla scoperta delle voci dei defunti alla radio.

Metafonia: cos’è e cosa sono le Voci Elettroniche

La metafonia consiste nella captazione, mediante l’uso di strumenti tecnici, di parole e frasi di senso compiuto su radio frequenze.

Semplificando la definizione generica possiamo definire la metafonia come il fenomeno delle “voci elettroniche” alla radio (EVP), conosciuto anche con il nome di Psicofonia.

Defunti in contatto dall'Aldilà.In pratica, occorre sintonizzare una radio su emittenti (o frequenze) straniere e andando a registrare le “frasi” su nastro o su computer per poi riascoltare.

Se l’esperimento metafonico è riuscito, al riascolto della registrazione, si possono udire parole e frasi in lingua italiana coerenti con le domande poste. Talvolta le risposte provengono direttamente dalla radio, ma solitamente si ottengono dal riascolto dei frammenti radio trasmessi registrati.

Friedrich Jurgenson.

Per evitare contaminazioni le registrazioni su (vecchi)  supporti magnetici vengono fatti su nastro “vergine”: metodo inaugurato nel 1959 da Friedrich Jurgenson autore del libro “Dialoghi con l’Aldilà“. Questo metodo è tuttora prevalente fra gli sperimentatori e richiede l’assenza, nell’ambiente, di voci umane e rumori di fondo.

Solo in tal caso le entità possono utilizzare il campo magnetico generato dall’interazione fra la membrana del microfono e la testina di incisione.

Il pioniere della Metafonia in Italia: Marcello Bacci

Marcello Bacci, pioniere nel campo della metafonia, iniziò presto la sua “carriera” di ricercatore ed a sperimentare la metafonia con un vecchio magnetofono.

Metafonia: Marcello Bacci in una delle sue sessioni alla radio.La sua ricerca e andò avanti fino alla metà degli anni 60: all’inizio, i risultati furono abbastanza deludenti, ma Marcello Bacci non si diede per vinto.

Continuò a sperimentare nuove tecniche con l’ausilio di una radio a valvole, che a suo dire, era il miglior ricettore di voci medianiche. L’uso dell’apparecchio radio era suggerito dalle voci stesse che Bacci registrava col magnetofono.

Doveroso precisare che tutte le manifestazioni medianiche, avvenivano solo ed esclusivamente alla presenza del Bacci stesso e mai senza che lui ci fosse. Questo a riprova che fosse lui stesso il catalizzatore di energie misteriose e quindi in possesso di capacità medianiche.

I Coniugi Desideri: sperimentatori nel campo della Metafonia

Il metodo usato dai coniugi Desideri è stato, fin dall’inizio, quello del nastro rovesciato, che consiste nel riascoltare un nastro magnetizzato. Nel nastro vengono registrate frasi pronunciate dai presenti, o tratte da qualsiasi altra fonte e poi rovesciato, per farlo scorrere al contrario.

Virgilio e Danila Desideri.

Se la sperimentazione riesce si possono percepire (talvolta interpetare) parole e frasi di senso compiuto che con le prime hanno solo alcune sillabe in comune.

Con questo metodo si ottengono comunicazioni più lunghe ed articolate, rispetto a quelle ottenibili con il nastro vergine: perché le Entità utilizzano, in parte, le sillabe che trovano nella “ base ” risparmiando molta energia.

Il metodo del “nastro rovesciato” nella metafonia è stato introdotto per la prima volta da Gigliola Della Bella, la quale si accorse che le entità potevano parlare con maggiore facilità su fonti sonore già esistenti.

Questi (presunti) contatti, è bene precisarlo, hanno fini esclusivamente spirituali e servono ad acquisire la presunta esistenza della vita dopo la morte del corpo fisico.

Non è ammesso utilizzarli per fini terreni e di lucro, anche se talvolta, le entità stesso possono fornire alcune informazioni o consigli utili per superare momenti diffcili della vita nella “persona” delle entità stesse.

Metafonia, come iniziare: cenni su come fare un esperimento di psicofonia

La fase preliminare prima di iniziare un qualsiasi esperimento metafonico accomuna tutti i metodi di sperimentazione.

Si inizia a pregare intensamente prima di aprire il contatto con l’Aldilà, perché l'”altra dimensione” è popolata da spiriti buoni ed anche cattivi che possono intervenire se non c’è la protezione degli Spiriti Superiori di Dio.

Alcuni prima di iniziare consigliano di recitare un Padre Nostro seguito da un’Ave Maria. Altri si dedicano esclusivamente ad una ventina di minuti di meditazione profonda; serve a rilassarsi e a mettersi in condizioni di ascoltare il “non udibile” all’orecchio umano.

Su internet ci sono centinaia di informazioni dove si parla di esperimenti di metafonia, spesso si tratta di articoli “copiati” in giro sul web. Nell’articolo che propongo, all’interno di questo blog, ti offro la possibilità di consultare una guida, completa e documentata, per imparare come iniziare un esperimento di metafonia.

Conclusioni personali

Ti ho spiegato cos’è la metafonia, il fenomeno delle “voci elettroniche” facendo riferimento alle mie conoscenze in merito a questo “scottante” argomento. Sul fenomeno della psicofonia e delle presunte voci dall’aldilà l’opinione pubblica, e non solo, hanno pareri contrastanti.

C’è chi pensa che gli esperimenti metafonici e la psicofonia siano uno strumento per entrare in contatto con i defunti. Così come altri pensano si tratti di un falso fenomeno paranormale creato artatamente per lucrare ed approfittare del “dolore” delle persone.

Personalmente credo che, in alcuni casi, la metafonia e le voci elettroniche siano un fenomeno inspiegabile ma esistente: penso che ci sia una vita parallela dopo la morte e che possa esistere un’aldilà.

Fa parte del mio pesiero credere, esulando mio essere cristiano, obiettivamente che possa esistere una dimensione dove i defunti continuano a “vivere” sotto forma di spiriti. Così come fa parte del mio essere riflessivo pensare che dopo la morte non esista NIENTE.

Ma in entrambi i casi non escludo niente a prescindere. Nel caso specifico della metafonia, credo non ci sia nulla di male pensare (o credere) che i fenomeni siano davvero frutto di un contatto con lo spirito dei nostri “cari”.

Anche perché penso che non ci sia nulla di negativo nel “nutrire” una speranza che i nostri cari defunti ci possano “seguire” e stabilire un contatto con noi.

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