Quali sono i sintomi di possessione demoniaca? Come si manifesta satana? In effetti ci sono segni evidenti che possono far pensare a una possessione diabolica.
Ne parliamo in questo articolo dove, attraverso una lista, spieghiamo quali sono i sintomi e i segni evidenti per riconoscere una possessione demoniaca.
L’elenco successivo è un estratto ricavato dalla documentazione fornita più noti esorcisti del mondo, tra i quali Padre Amorth.
Ecco i Sintomi di una Possessione Demoniaca
- senso di freddo su una qualsiasi o più parti del corpo
- sensazione di soffocamento
- battiti accelerati e palpitazioni cardiache
- bruciori
- mal di testa frequenti (soprattutto la sera)
- stato di angoscia non giustificato da eventi scatenanti, stress o dispiaceri
- dimagrimento o acquisizione di peso immotivato
- percezione di ombre nere improvvise
- dolori alle ossa non giustificati da patologie
- formicolii sulla pelle
- fischi alle orecchie e rumori improvvisi e insopportabili
- sensazioni di puntura alla nuca, allo stomaco, vicino al cuore
- materializzazione di oggetti dalla bocca
I segni più evidenti di una Possessione Diabolica
- avversione al Sacro
- malessere in Chiesa
- impressione di essere costantemente osservati
- ripetuti impulsi suicidi
- incubi spaventosi e frequenti
- paure immotivate
- strane presenze che ci circondano
Tutti i sintomi e i segni fin qui esposti, sono relativi a gran parte dei disturbi straordinari del Maligno anche se possono esulare dalla possessione vera e propria.
Secondo il rituale degli esorcismi, una prassi consolidata, vanno ritenuti segni tangibili di possessione diabolica la concomitanza di questi segni:
- manifestarsi di una forza soprannaturale superiore all’età o alla condizione fisica
- parlare (o capire) lingue sconosciute e/o remote mai apprese naturalmente
- rivelare cose o eventi occulti e lontani
Alcuni particolari che è bene sapere circa un vero caso di Possessione Demoniaca
La possessione demoniaca, è bene chiarire, riguarda solo il corpo e non l’anima. Il Demonio non può possederla in quanto solo Dio Trinità ha la facoltà di inabitarla con la sua grazia.
Il peccato mortale non fa entrare il Demonio nell’anima dell’uomo, ma crea una dipendenza morale dell’uomo nei suoi confronti.
Questa dipendenza diventa tanto più forte in funzione dei peccati commessi e può condurre alla perdizione eterna anche se non ci sono manifestazioni demoniache esteriori; infatti la maggior parte di coloro che sono in peccato mortale non sono posseduti anche nel corpo.
Solo alcuni hanno sia l’anima schiava del Demonio (cioè in peccato mortale), sia la possessione fisica. Altri, infine, possono essere posseduti nel corpo ma la loro anima è in stato di grazia ed alla morte va in Paradiso.
Allo stesso modo in cui una malattia non pregiudica la salvezza eterna di una persona, così la possessione non pregiudica la profonda comunione con Dio (come ci viene attestato nella vita di molti Santi posseduti).
(H)Ugo
