Coniugi Desideri e "voci elettroniche" dei defunti.

Coniugi Desideri, le Voci dei Defunti e l’Aldilà

Virgilio e Danila da Sinalunga, una cittadina in provincia di Siena, conosciuti come i coniugi Desideri nel campo della metafonia.

Dopo aver spiegato cos’è la metafonia, è opportuno raccontare chi sono Virgilio e Danila e cosa rappresentano nel panorama metafonico italiano del quale sono tra i maggiori esponenti.

Coniugi desideri: immagine di repertorio.
Danila e Virgilio Desideri.

Lui, Virgilio, avvocato ed ex dirigente di azienda pubblica; lei, Danila, biologa ed insegnate di matematica e scienze.

Entrambi dedicano gran parte della propria vita all’attività di ricerca e sperimentazione nella campo della metafonia e della metavisione, mettendosi al servizio delle persone in modo del tutto gratuito.

Le loro sessioni di metafonia e metavisione sono in favore delle persone che desiderano comunicare con i propri cari trapassati in cerca di sollievo e consolazione terrene.

Lo scopo principale dell’attività di ricerca dei coniugi Desideri, infatti, è quello di lenire il dolore di chi in vita soffre la scomparsa delle persone care e nutrono la speranza di una vita oltre la morte.

Le sessioni di sperimentazione dei coniugi Desideri, hanno fatto discutere molto l’opinione pubblica. Oltre i numerosi attestati di stima, di quanti ritengono di aver tratto giovamento dai loro esperimenti, non sono mancate le critiche da chi li accusa di aver inventato tutto.

Le opinioni differenti fanno parte della normale dibattito circa un argomento dove c’è grande mistero: la vita dopo la morte. Ma è necessario sottolineare che i coniugi Desideri, al pari del ben noto Marcello Bacci, non hanno mai negato a nessuno la possibilità di “studiare” ed indagare sui propri esperimenti metafonici.

Il Metodo dei Coniugi Desideri: messaggi dall’Aldilà registrati con la tecnica del Nastro Rovesciato

Il metodo usato solitamente da Virgilio e Danila Desideri è quello del “nastro rovesciato”. Consiste nel riascoltare un nastro, dopo averlo magnetizzato (con frasi pronunciate dai presenti, o tratte da qualsiasi altra fonte) e rovesciato dal lato interno, al fine di farlo scorrere al contrario.

Se la sperimentazione riesce, a rovescio, si possono percepire al riascolto parole e frasi di senso compiuto che con le prime hanno solo alcune sillabe in comune.

Questo metodo permette di ottenere comunicazioni più lunghe, rispetto a quelle ottenibili con il nastro vergine, perché le Entità utilizzano, in parte, le sillabe che trovano nella “ base ” risparmiando, così, molta energia.

Intervista ai coniugi Desideri: estratto dal sito “dal Tramonto all’Alba”

Presento un estratto dell’intervista ai coniugi Desideri a cura dell’Associazione culturale dal Tramonto all’Alba presente in forma integrale sul sito dell’associazione stessa.

Nell’intervista vengono evidenziate le diverse modalità di approccio dei Desideri a questa sperimentazione, comprese le conclusioni che entrambi traggono da questa esperienza.

Ecco l’estratto dell’intervista.

Cosa vi ha spinti ad interessarvi al mondo dello “Spiritismo”?

Virgilio: “Non definirei “spiritismo” il tipo di sperimentazione che conduciamo, comunque, ho raccontato altre volte come, a seguito di strane interferenze ricevute nel registratore, mentre ascoltavo un nastro di musica leggera, mi sono deciso ad approfondire la ricerca, per capire se questo fenomeno potesse essere attribuito a quelle che venivano definite da alcuni come voci provenienti dall’aldilà”.

Io non credevo a queste cose, per cui mi ero sempre rifiutato di aderire alla richiesta di mia moglie (che ha sempre creduto a questa possibilità di comunicare con i defunti) di fare esperimenti di “psicofonia” o “metafonia”, come questo tipo di sperimentazione viene chiamata comunemente (adesso, però, viene usato, preferibilmente, dagli studiosi, il termine, più generico, di trans-comunicazione strumentale).

Ma questi episodi mi spinsero a fare qualche esperimento, dopo aver chiesto consiglio ad altri sperimentatori ed i risultati ottenuti, mi convinsero, nel tempo, che si trattava di un fenomeno autentico, che poteva anche dimostrare l’esistenza di una vita dopo la morte.

Oltre alla tecnica descritta, avete utilizzato altri mezzi per mettervi in contatto con presunte entità?

Abbiamo usato altre tecniche di trans-comunicazione strumentale (nastro vergine, radio, e, qualche volta anche il computer) ma non siamo mai usciti dall’ambito di queste tecniche strumentali, per attivare questi contatti, ritenendo gli altri mezzi (sedute spiritiche ecc..) più facilmente soggetti all’intervento di spiriti poco evoluti, per cui pericolosi e sconsigliabili!

Nella vostra presentazione dite di aiutare le persone a mettersi in contatto con i defunti, ci riuscite sempre?  Non credete di dare false speranze a coloro che soffrono per la scomparsa di un proprio caro?

Mi sembra opportuno rispondere contemporaneamente a queste due domande, perchè strettamente collegate fra loro. Siamo ormai certi, dopo tredici anni, di sperimentazione, che la trasformazione dalle parole rovesciate, utilizzate come “base” in frasi di senso compiuto, derivi dall’intervento di entità disincarnate e non da effetti prodotti dalla nostra psiche, per cui riteniamo che, attraverso questo mezzo, si possa aprire un contatto con un’altra dimensione, nella quale i trapassati continuano a vivere, indipendentemente dal corpo, per cui non temiamo di dare false speranze, tanto più che tutti coloro che sono venuti da noi hanno ottenuto delle prove, o almeno degli indizi, dell’avvenuto contatto con la persona cara della quale desideravano ricevere notizie e messaggi.

Avete mai fatto analizzare le vostre ricerche (foto e registrazioni) da esperti?

Abbiamo invitato, più volte gli esperti di fenomeni fisici e parapsicologici a studiare questi reperti che presentiamo nel nostro sito e gli altri documenti in nostro possesso e stiamo cercando, da tempo, di contattare persone serie, disposte a compiere queste ricerche senza pregiudizi nè a favore nè contro, ma non abbiamo ottenuto, fino ad adesso, risposte concrete alle nostre proposte.

Virgilio Desideri e il suo pensiero sulla Fede e l’Adilà

Virgilio Desideri propone, a coloro che non sono propensi a credere solo per fede, una via di ricerca, che può condurre all’assoluta e razionale certezza dell’esistenza di una vita dopo la morte del corpo fisico.

Parla di Dio, non sulla base di ciò che viene rivelato da un punto di vista religioso. Ma sulla base delle sue esperienze di comunicazione con i defunti che nell’ambiente trascendente ci vivono e sanno meglio di chiunque come stanno effettivamente le cose.

Il fatto che poi, nella sostanza, le Entità confermino i principi fondamentali della religione cristiana, non cambia il suo approccio alla ricerca. Che non è condizionato dall’educazione religiosa a suo tempo ricevuta, ma dalla  fede in Dio acquisita per le prove ricevute attraverso la sperimentazione.

Le “presunte” testimonianze di Virgilio Desideri dopo la sua morte

Sono passati alcuni anni dalla morte di Virgilio Desideri e secondo sua moglie Danila, le testimonianze di Virgilio continuano. Adesso, dall’Aldilà, lo stesso Virgilio conferma ciò che ha sostenuto nella vita terrena e attraverso la metafonia, adesso, lui stesso si fa testimone dell’esistenza della vita dopo la morte.

Di seguito un video riassuntivo, curato da sua moglie Danila, dove è possibile ascoltare la “voce” di Virgilio che testimonia e conferma il suo pensiero da una nuova dimensione.

Il Sito web Anime Parlanti

Gli Autori di questo Sito, sono i Coniugi Desideri. Su richiesta esplicita di Sant’Erasmo la loro guida, a loro dire, hanno avuto il compito di creare le pagine del sito. Con lo scopo curare le Anime, sia sulla Terra, che dopo il trapasso, al fine di raggiungere la beatitudine nella Vita Eterna, in Paradiso, realizzando il Progetto di Dio, che ci vuole tutti salvi, insieme a Lui, dopo la prova terrena.

Conclusioni personali

Con questo articolo ho voluto proseguire il percorso di conoscenza di uno dei fenomeni paranormali più misteriosi del mondo: la metafonia.

Era doveroso quindi parlare dei coniugi Desideri e della loro sperimentazione e dei messaggi da essa estrapolati. Personalmente credo, o almeno nutro la speranza, che ci possa realmente essere ed esistere una vita dopo la morte.

A questo punto della mia vita mi trovo ad un “bivio”: scegliere di credere all’esistenza di un “qualcosa” oltre la morte oppure ad una fine completa dell’esistenza senza un “dopo”.

Nel modo più assoluto non mi sento di “giudicare” l’operato di chi, come i coniugi Desideri, ha speso una vita nell’affermare le proprie tesi che, giuste o sbagliate, rappresentano una “possibilità”.

Soprattutto non condanno il loro modo di “offrire” e condividere le proprie esperienze con umiltà, senza lucro, e con lo scopo di confermare l’esistenza di un Dio.

Il “messaggio” che ne traggo, oltre le “voci elettroniche” e la metafonia stessa, è qualcosa di positivo comunque per la (mia) fede, l’essere cristiani e per gli esseri umani. Mi sento quindi di affermare che, salvo alcuni casi, questo tipo di fenomeni non sono assolutamente qualcosa di negativo da esorcizzare sulla scia del pensiero cristiano-cattolico.

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